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03 2022MARZO 2022.

In questi momenti difficili, per noi e per il mondo intero, dovremmo ricordarci più spesso di tornare a cercare conforto in qualche bella pagina del Vangelo. Lo sta facendo, per fortuna, il nostro Assistente Ecclesiastico Don Alessio Albertini, con il quale è possibile seguire passo passo la Quaresima di quest’anno. Fra le tante pagine, riportiamo qui di seguito quella di domenica 27 marzo, dedicata alla Parabola del Figliol Prodigo.

“Questa domenica è chiamata laetare, ossia Domenica della letizia. La Parola del Vangelo di oggi ci racconta la parabola del figlio prodigo oppure come a me piace chiamarla la festa della misericordia del Padre. È una festa che ci invita a gioire della salvezza che Dio Padre ci offre attraverso il suo Figlio Gesù. Questa parabola è la più sconvolgente tra tutte le parabole raccontate da Gesù. In una società così avara nell’accogliere i deboli, così poco pronta a perdonare, le parole di questa parabola sono davvero Vangelo, una buona notizia. Tutti noi abbiamo estremo bisogno di un padre così come ce lo presenta il Vangelo, tutti abbiamo bisogno di una casa come questa, ove non solo siamo accolti, ma abbracciati con gioia.

Il figlio più giovane sceglie una libertà apparente. Il fratello maggiore, invece, sceglie le sicurezze di casa, resta in luoghi familiari anche se noiosi, con tutte le comodità del caso. Tutti e due i fratelli vivono una libertà apparente. Entrambi hanno enormi possibilità ma non riescono a utilizzarle, viverle, realizzarle. Per entrambi il Padre uscirà invitando a “ritornare”. In quale dei due fratelli ritroviamo le impronte delle nostre ferite? A quali dei due possiamo paragonarci? Ciascuno deve rispondere per se stesso. L’importante però non è se siamo il figlio giovane o quello maggiore. L’importante è sentire l’amore misericordioso che Dio Padre riversa su di noi. Allora l’unica cosa che rimane è ritornare tra le sue braccia amorose.”

 

Don Alessio Albertini

 

Proviamo anche noi a ritrovare in queste settimane un po’ di quella gioia e di quella serenità, della pace e del perdono. Abbiamo ritrovato all’improvviso tutte le paure e i drammi che pensavamo avere lasciato alle spalle e dimenticato da almeno venti o trenta anni. Anche il mondo dello sport, dopo i primi mesi dedicati all’entusiasmo per un’inaspettata ripartenza, sta restituendo problemi, egoismi e divisioni che appartenevano al passato, a partire dai livelli più alti, nazionali e internazionali, fino al nostro mondo, dove anche lo sport di base sembra aver smarrito, anzi non ritenere più nemmeno necessaria, un’unità di azione e una comunione di intenti. Viviamo quindi al meglio questo tempo di Pasqua per ritrovarci nei prossimi mesi ad affrontare anche le sfide più difficili. Un caro augurio di Buona Pasqua a tutti voi e alle vostre famiglie.

Andrea De David

presidenza@csibologna.it

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