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Altro importante passaggio nel percorso per l’istituzione della Beata Vergine della Madonna delle Grazie del Ponte di Porretta come patrona della pallacanestro italiana. Approvata dalla Conferenza Episcopale Italiana la richiesta, ora si attende l’ok della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. La storia della Madonna del Ponte e il suo legame con il basket nascono nel 1956, con l’apertura a Porretta del “Centro Nazionale Cestistico Femminile”. Achille Baratti promosse la costruzione del "Sacrario del Cestista" con una cappella dedicata alla Madonna protettrice dei canestri. Il 29 luglio dello stesso anno, sessanta tedofori portarono una lampada votiva, partendo da San Luca e arrivando fino a Porretta, dove si trova ancora oggi. Grazie all’impegno del Cardinale Carlo Caffarra, che ha appoggiato l’iniziativa dei tanti appassionati di basket porrettani e non solo, la proposta ha raccolto il plauso del Cardinale Matteo Zuppi. Tutto il mondo del basket si è poi mobilitato, partendo dalla provincia di Bologna, autentica culla e cuore pulsante del basket italiano ed europeo, passando successivamente per le regioni Emilia-Romagna e Toscana, ricche di compagini dalle tradizioni cestistiche nobili e con le bacheche piene di trofei, fino all’intero movimento italiano. All’interno del santuario sono contenuti innumerevoli cimeli storici (solo una parte di quelli pervenuti a Porretta nei decenni), dalle maglie delle nazionali, mondiali e olimpioniche, alle divise di formazioni storiche di Virtus, Fortitudo e Pistoia, passando per il basket giovanile, quello femminile, la pallacanestro in carrozzina, il baskin, per finire alla divisa dei Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, che proprio a pochi chilometri dal santuario ha abitato per due anni, quando il padre militava nell’Olimpia Pistoia. Le richieste provenienti dalla CEI sono state accolte grazie all’impegno di don Massimo Vacchetti, direttore diocesano per la pastorale dello sport e dell’ex presidente della Fip regionale Stefano Tedeschi. Anche se non citato, sin dal primo giorno il CSI ha partecipato a questo percorso, sia a livello provinciale, anche attraverso la società sportiva locale Trottola Sport della consigliera provinciale Rossella Guidoboni, sia a livello nazionale, con il coinvolgimento del Presidente Vittorio Bosio. Ci auguriamo che questo riconoscimento dia adesso il via a belle iniziative e manifestazioni, per valorizzare ulteriormente l’attività sportiva locale e lo sviluppo del territorio.

 

 La CEI approva la richiesta di nomina della Madonna

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