Addio a Ezio Rossi, una Vita per lo Sport

La Palestra “G. Lercaro” di Villa Pallavicini, a Borgo Panigale, è stata il teatro più bello per l’addio a Ezio Rossi, scomparso a 85 anni dopo una vita dedicata allo sport e ai colori oro e granata della Polisportiva Antal Pallavicini. Un saluto che ha visto sfilare decine e decine di sportivi, di giovani e di amici di Ezio, che lo avevano conosciuto sui campi di gioco e non solo. Nella società sportiva in cui era entrato già nel lontano 1978, accompagnando il nipote, era stato presente nei decenni successivi, prima come ufficiale di campo, poi come dirigente accompagnatore. Successivamente, era stato responsabile del settore pallacanestro salendo, nel 2003, anche alla carica di Vice Presidente della Polisportiva. Il Coni, nel 2017, gli aveva conferito il premio “Una Vita per lo Sport”. Le statistiche narrano di una presenza record nelle partite e nei campionati, nella storia della Pallavicini: 1.092 partite come dirigente accompagnatore, infatti, e 1.825 gare come segnapunti e cronometrista. Era molto legato all’ambiente della FIP e, ancora di più a quello del CSI, del quale conosceva e riconosceva ancora le comuni origini e idealità. Con lui, però, se ne vanno un personaggio e una persona che la storia, i numeri e gli incarichi riescono a descrivere davvero solamente in modo molto parziale. Sempre abbastanza laterale rispetto alla dirigenza, e proprio per questo sempre presente e punto di riferimento per intere generazioni, contribuiva silenziosamente con il lavoro e con l’esempio alle attività sportive e non solo dell’Antal. Viva Ezio! allora, e grazie a te anche dal Centro Sportivo Italiano, per avere lasciato un’eredità e un ricordo pieni di storia e di valori autentici e condivisi.