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Lo sport ricorda al Centro Sportivo Pallavicini la 15esima edizione panoramica

Nel 38esimo anniversario della Strage alla Stazione di Bologna, il più grave attentato terroristico della storia della Repubblica Italiana che, il 2 agosto 1980, fece 85 morti e oltre 200 feriti, sono stati come sempre tanti i momenti di ricordo e di riflessione, tutti dedicati alla memoria delle tante vittime e alla ricerca, non ancora conclusa, di colpevoli, movente e mandanti dell’eccidio.
Una riflessione quanto mai di attualità, in questo 2018, mentre si sta celebrando al Tribunale di Bologna il quinto processo dedicato, in questo caso, soprattutto al tentativo di fare luce fra i tanti e clamorosi atti di depistaggio che, sin dalle prime ore e poi nei mesi successivi, ostacolarono il lavoro della giustizia.
Il nuovo corso della politica è stato rappresentato ai massimi livelli, con la presenza durante la giornata del Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
A loro, e a tutti i rappresentanti delle istituzioni presenti, il presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime Paolo Bolognesi, ha chiesto ancora una volta che le promesse pronunciate durante la giornata, in particolare quelle relative al proseguimento dei processi e all’iter per i risarcimenti delle vittime, non restassero parole vuote, come purtroppo spesso è accaduto.

Lo sport ricorda al Centro Sportivo Pallavicini la 15esima edizione panoramica


Non poteva mancare lo sport, e il mondo dello sport del CSI Bologna, nel ricordo della giornata che si è svolta, per la 15esima volta, con la disputa del triangolare “Lo sport ricorda”, un torneo di calcio fra le rappresentative di tre dei soggetti che sono risultati maggiormente coinvolti dall’attentato: la CO.TA.BO Cooperativa Taxisti Bolognesi, RFI Reti Ferroviarie Italiane e il Consiglio Comunale - Comune di Bologna.
Un bel gioco di squadra, quello orchestrato da Angelo Ieva, ferroviere in pensione e dirigente del CSI che, sin dalla prima edizione, ha voluto così coniugare le sue due grandi passioni (il lavoro di ferroviere e il calcio) per onorare la memoria delle vittime, in primis i suoi colleghi periti in questo e negli altri attentati accaduti fra gli anni settanta e ottanta; grazie anche all’ATI fra CSI Centro Sportivo Italiano, Fondazione Gesù Divino Operaio e Polisportiva Antal Pallavicini che ha messo a
disposizione gratuitamente il nuovo bellissimo campo del Centro Sportivo Pallavicini, in erba sintetica.
Hanno portato il loro saluto Paolo Lambertini, in rappresentanza dell’Associazione dei Familiari delle Vittime, Roberta Li Calzi e Isabella Angiuli, per il Comune di Bologna, rappresentando il Sindaco Virginio Merola e l’assessore Matteo Lepore.
Per loro il ringraziamento a tutti: significativo il fatto che, dopo quasi 40 anni, la partecipazione non venga meno ma, anzi, sia sempre più attenta, nel nome del ricordo, della giustizia e della verità. Un ricordo nel quale il mondo dello sport, come sempre, è sempre in prima fila.
Particolarmente significativa la presenza in campo, nella file del Consiglio Comunale, di politici di tutti gli schieramenti, un segno di coesione civica su alcuni valori fondamentali condivisi da tutti, soprattutto in questi momenti.

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Spazio quindi al momento agonistico. Nonostante il gran caldo, mitigato in parte da una lieve brezza che, dal tardo pomeriggio, ha iniziato a soffiare su Villa Pallavicini, grande impegno da parte di tutti i protagonisti, con ben venti reti complessive segnate nel corso delle tre gare.
In apertura, bel mach fra CO.TA.BO e RFI con i gialli taxisti che conquistano una vittoria, seppur sofferta, per 4 - 2 contro i ferrovieri. Ancora maggiore lo spettacolo nella seconda gara: RFI si prende la rivincita superando per 6 - 3 la rappresentativa del Consiglio Comunale (qui in rete anche Roberta Li Calzi, vera anima di questo nuovo corso della compagine, fondata dall’indimenticato Maurizio Cevenini). Infine, facile successo finale per 5 - 0 di CO.TA.BO, su un
Consiglio Comunale ormai alle corde, che legittima così il successo finale.
Prima dell’immancabile “terzo tempo” finale, spazio alle belle premiazioni e ai ringraziamenti per tutti, dagli organizzatori agli arbitri del CSI Bologna, gli impeccabili Fabio Dispinzieri, Giovanni Dimastromatteo e Marco Minzoni, appartenenti, aspetto assai significativo, rispettivamente al genio ferroviari, alle Ferrovie dello Stato e taxista CO.TA.BO: segno che la presenza della società civile è da sempre un valore aggiunto, anche per il mondo dello sport. Un ricordo non può che andare anche a Ivano Bruzzi, recentemente scomparso, un altro arbitro che, per tanti anni, ha partecipato generosamente alla giornata, partendo dalla sua Bentivoglio, nonostante il caldo e gli impegni di lavoro, per mettersi a disposizione gratuitamente per il “suo” CSI. Dirigenti e, soprattutto, persone di altri tempi…
L’appuntamento è già per l’anno prossimo, per vivere insieme un’altra giornata di passione sportiva e impegno civile.

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