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E’ scLuigi Giagnorio una vita per latletica e per associazionismoomparso la settimana scorsa, all’età di settantotto anni, Luigi Giagnorio. Era una delle ultime figure storiche dello sport bolognese, dell’associazionismo sportivo e non solo. Funzionario di banca, aveva coniugato la sua lunga vita lavorativa, fino all’età della pensione, con la passione sportiva, prima di tutto l’amore per l’atletica leggera. Dirigente della società sportiva Gnarro Jet Mattei, della quale è stato a lungo presidente, e per la quale manteneva ancora la carica di presidente onorario, era stato attivo nel mondo del podismo sin dal lontano 1975.

Camminate, corse podistiche, la Maratona di Bologna, tante le manifestazioni da lui promosse e organizzate. Uno spazio particolare aveva per lui la Camminata di San Luca dell’8 dicembre. In quell’occasione, non aveva fatto mancare il suo sostegno al CSI Bologna, fino alle ultime edizioni. Per lui lo sport non era mai fine a se stesso, ma strumento di socialità, crescita civile e inclusione. A questo proposito, è di non moltissimi anni fa la storia di Hussein Omar Mohamed, profugo etiope fuggito dalla guerra, da lui accolto e portato alla ribalta e al successo in numerose gare, con la maglia della Gnarro Jet Mattei. Non solo atletica leggera nel suo passato di dirigente, ma anche pallavolo, dama e canottaggio. Il suo impegno nel volontariato, anche al di fuori del mondo sportivo, gli aveva fatto assegnare l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica da parte del Presidente Giorgio Napolitano, nel 2013. Aveva infine trasmesso la passione per lo sport anche alla figlia Monica, a sua volta dirigente dell’Acsi.    

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