
Nove giorni e nove serate di sport, spettacolo e divertimento.
Questo è stato il PalaSavena Basket Festival, una scommessa pienamente vinta, quella di animare anche alla fine della stagione sportiva un impianto storico che, dopo anni di beghe politiche e cattive gestioni, sta rinascendo alla nuova vita che merita.
Si tratta infatti della seconda arena polivalente pubblica coperta della provincia di Bologna, posta in via Caselle a San Lazzaro di Savena, ma di proprietà della Città Metropolitana. In passato ha anche ospitato la Serie A della pallavolo, con la Zinella, la massima serie della pallamano (Bologna United), la Nazionale Italiana di calcio a cinque e mille altri eventi sportivi, oltre a convegni, congressi ed eventi musicali.
Qui infatti hanno suonato in tanti, a partire dagli anni '80, dai Jethro Tull ai Chemical Brothers, passando per i Nomadi e Edoardo Bennato... Grazie ai suoi 2500 posti a sedere, da ottobre l'impianto ospiterà anche la Benedetto XIV Cento, neopromossa in Serie A2 di pallacanestro.


Intanto, dal 9 al 17 di giugno spazio ad una bellissima kermesse dedicata al mondo del basket, con il CSI Provinciale, e tante altre belle realtà, dalla SG Fortitudo a Giocare Insieme, fino al basket in carrozzina dei pluridecorati Bradipi Bologna.
Per cominciare, si è disputata la due giorni delle Finali Provinciali della Pallacanestro Csi, per tutte le categorie, organizzata dalla Commissione Tecnica Provinciale del Csi Bologna.
A seguire, le serate del basket giovanile e un meraviglioso All Star Game del basket femminile dell'Emilia Romagna. Il tutto, intervallato da lezioni tecniche, incontri di aggiornamento, riunioni e presentazione di libri. Non sono mancati stand gastronomici e giochi per i bambini più piccoli.
A scambiare quattro chiacchiere, palleggiare con le squadre e premiare i più bravi sono passati anche tanti graditissimi amici, da Klaudio Ndoja a Davide Lamma, da Martino Mastellari a Matteo Montano, da Leonardo Candi a Gennaro Sorrentino, Davide Raucci e tanti altri.
Grazie anche a Cesare Savigni e al suo staff, sono state nove giornate con un comune denominatore, la passione sportiva e la voglia di stare insieme; l'appuntamento è già per la seconda edizione!

